La maggior parte delle persone si affanna ogni giorno a trovare tempo che non ha, o a inseguire quel poco che ha. La mancanza di tempo da dedicare a noi stessi è un malessere generale che ci porta a pensare che il tempo è sempre un passo avanti a noi.
Nella rincorsa continua del tempo, la lamentela diventa un elemento predominante in quanto segnale di un disagio. Ci si lamenta delle cose, delle persone, delle situazioni, come a voler rimarcare la fatica che facciamo a vivere. Ci affidiamo allora, sempre di, più alla “speranza”, come unica soluzione in grado di risolvere i problemi e rimettere le cose al loro posto.
Un manuale scritto per riflettere e per porsi delle domande. La riflessione è l’unica soluzione che abbiamo per confrontarci con il nostro essere ricco di convinzioni, sensi di colpa, abitudini e sistemi di credenza che contribuiscono a fomentare il nostro lamento. Vivere nel qui e ora, istante dopo istante, è la maniera più semplice per accorgerci di esistere.
Cosa accadrebbe se mi allenassi a lamentarmi sempre meno giorno dopo giorno?
Scoprirei che il mondo è fatto di cose e di fatti. Che cose e fatti non coincidono e di certo non agiscono sullo stesso piano. E già con questo primo accorgimento la realtà che abbiamo intorno apparirebbe molto più vicina alle mie aspettative e a ciò che sono nato per diventare, raggiungendo la Felicità!