L’Autore ha scritto i versi che compongono la silloge in una sorta di stato di “illuminazione”. Non le ha pensate, costruite, ma lasciate cadere sul foglio con naturalezza, quasi fossero parte integrante del suo dire. […] Egli “sente” un’espressione struggente, una metafora, un ossimoro e da essi lascia scaturire, con immediatezza, le liriche brevi e intense, che fanno vibrare le corde del cuore. […] Nel suo estro il nostro Autore non cede al fascino dell’autobiografia. Si racconta attraverso emozioni universalizzabili. E rende la propria Poesia territorio ospitale per ogni lettore. Lo stile, pur intarsiato di metafore, di immagini a effetto, è fluido, fruibile, caratterizzato da rara musicalità e da un timbro e ritmo poderosi.