Rossomanno narra la storia di un feudo siciliano attraverso le generazioni, alternando lo sguardo, così come accadrà due anni dopo ne I fatti di Petra, dalla grande storia a quella minuta dei singoli uomini e innalzando così a vero protagonista il lento, assiduo e fatale trascorrere del tempo, la sua erosione nelle cose e il loro consumarsi.
Apre il libro l’introduzione di Marcello Benfante.
Nino Savarese (Enna 1882-Roma 1945) è stato uno dei principali scrittori degli anni Trenta in Italia ed esponente di spicco del “rondismo”.
Oltre a Rossomanno (1935), tra le sue opere principali si ricordano: L’altipiano (1915), Malagigi (1929), Gatterìa (1925), Storia di un brigante (1931) e Cronachetta siciliana dell’estate 1943 (1945). il Palindromo ha ripubblicato nel 2017 I fatti di Petra (1937), considerato il suo capolavoro, con un’introduzione di Salvatore Ferlita.