In Rivolto a Sud, l’operaio, l’uomo e lo scrittore si fondono in una sola persona che si affaccia sul mondo, allungando il suo sguardo anche oltre i confini della fabbrica e del suo territorio. Questo libro, frutto del mix maleodorante e profumato del nostro presente, è un pugno allo stomaco ma allo stesso tempo una carezza sul viso. Uno sguardo, spesso critico, sulle brutture del mondo ma anche sulle sue innumerevoli bellezze, sull’attualità e sul prossimo futuro, denso di incognite e speranze. Perché, attraverso i sogni, il cambiamento è ancora possibile.