“Certe frasi, certe parole creano impossibilità, incapacità, insufficienza.
La nostra abitudine a pronunciare certe frasi innesca in noi delle immagini negative che alimentano le nostre paure, il nostro biasimo, le nostre limitazioni.
Ma è bene ricordare, che per quanto forti possano essere queste convinzioni, non sono una realtà definitiva. Noi non siamo succubi dei nostri pensieri; ci siamo abituati a vedere le cose in quel modo e ad esprimerle con quelle parole, ma il nostro modo di pensare si può modificare; in definitiva, quei pensieri siamo noi che li abbiamo costruiti.
Le nostre idee si sono formate lentamente e nel tempo si sono rafforzate; e sarà così fino a quando non ci renderemo conto che il nostro modo di pensare, le nostre credenze, non ci fanno stare bene, anzi, sono proprio queste a bloccarci nell’impotenza e nel dolore.
È quando ci si rende conto di questo che s’inizia a lavorare su se stessi, a cercare nuove idee, nuove conoscenze e a crescere emotivamente e psicologicamente.
Iniziamo a ragionarci.”