Il successo di una forma musicale – o semplicemente di una tecnica compositiva – dipende certamente dalla sua funzionalità e la scrittura canonica, in tutte le sue mutevoli esplicazioni, rappresenta in ambito musicale un valido esempio di “riuscita”.
Longevo e sempreverde, il canone ci accompagna dal lontano Medioevo fino ai giorni nostri, mutando nelle sue differenti facce ma mai nella sua essenza, forte di quella “regola” che i Greci, appunto, chiamavano kanon e che è parte integrante della sua sostanza.