La maggiore novità di questo libro è rappresentata dal confronto ravvicinato fra i capolavori di tre importanti interpreti del grande tema cristiano della Passione di Cristo: Caravaggio, Guercino e Guido Reni. L’autore, Mario Dal Bello, colloca i tre Maestri nell’ambito di una cultura figurativa di ampio respiro e approfondisce il legame tra le espressioni dell’arte, la sensibilità di un periodo, quale il Barocco incipiente, e le esigenze pressanti di un cattolicesimo riformatore della Chiesa romana che si manifestano attraverso la creazione di un linguaggio universale.
L’interpretazione pittorica dei momenti cruciali della Passione – tanto di Cristo, quanto dei suoi discepoli, della madre e dell’uomo – è ben esaltata, in questo saggio, dal notevole apparato iconografico che permette, pur mantenendo intatte le individualità degli artisti e considerando le personali influenze e derivazioni anche di altissimo livello, di porre in risalto anche la diffusione di modelli iconologici proposti da pittori in tutta l’Europa, sino ad oggi.
In sintesi, un’attenta ricerca su un tema assai noto, quello della Passione, ma dai risvolti figurativi mai abbastanza analizzati nei loro contenuti più autentici, nonostante alcune immagini – come quella del Crocifisso di Guido Reni nella chiesa romana di San Lorenzo in Lucina – siano diventate archetipi universali. Dal Bello pone l’accento sulla raffigurazione di un soggetto, la Passione di Cristo e il confronto-dialogo fra Caravaggio, Reni e Guercino risulta un affascinante “concerto musicale a tre” dove gloria e tragedia, spirito e carne, morte e resurrezione convivono per raccontare e far vivere emozioni sempre più forti e nuove riflessioni, sull’onda di una verità che è pura poesia, autentica spiritualità e vita quotidiana.