New York, anni Duemila. Josh Ewan, rockstar decaduta, ha appena pubblicato un album
dopo molti anni di silenzio, ma si rifiuta di promuoverlo con un tour. La ragione è presto detta:
quelle canzoni le ha scritte tutte da solo, senza l’aiuto degli spiriti, e il risultato è pessimo. Nel
tentativo di far rassegnare il suo nuovo agente all’idea, il cantante si produce in un lungo monologo
a puntate. Racconta della sua adolescenza a Minneapolis, dell’incontro con la chitarra e
con l’amore, del rapporto con la morte e del viaggio verso il successo. Soprattutto, della scoperta
di quel dono paranormale che gli consente di diventare una leggenda vivente ma che in cambio
pretende il suo tributo.
Insieme ghost story e romanzo di formazione, la vita di Josh Ewan è una lenta discesa in una spirale
di violenza e assuefazione, che mostra come l’animo umano possa corrompersi e come ogni
cosa abbia un prezzo.