Racconti di streghe, tesori nascosti, enigmi lasciati in eredità dalla Storia,
che ammantano l’intera Civitanova di un fascino arcano. Segreti che
ammaliano e suggestionano nella complessità dei loro addentellati storici
attraverso una memoria recuperata da radici profonde, e ricordi sviluppati in
quella corposità necessaria ad avvalorare anche la più improbabile traccia
immaginativa.
Le pietre sono ancora lì, i vicoli, le fonti, gli ubertosi e a volte velati colli,
quelle torri, in un ininterrotto scenario dal mare alla collina che evoca i più
meravigliosi pensieri.
Quanta poesia e quanta saggezza nei visi degli anziani narratori, in quelle
rugose espressioni che celano ancora un mondo perduto, arcaico, fatto di
riti e tradizioni, di forti e durature emozioni.
Storie credute. Storie nate dalla terra come parte di un passato ancorato alla
calma dei suoi giorni, al tempo aperto alla conquista e al sudore della fronte.Chi può smentirle?