Questo libro è un modello in miniatura di un cosmo di relazioni, di rapporti, di idee che fa perno intorno a Roma, alla periferia e alla provincia: l’Alessandrino, Centocelle, Scurcola…
«Ci sentivamo cittadini del mondo» scrive con una semplicità disarmante Santarelli a proposito del 1968. Cittadini, impegnati nella vita pubblica. Del mondo, di un mondo del quale facevano parte insieme il Vietnam e la via Casilina.
La storia di un militante esemplare, di un comunista.