Otto donne vissute nel “mondo antico” – storico, letterario o mitologico che sia – si confidano
e si raccontano, immaginate nell’atto di trasmettere le proprie memorie a figure da loro ritenute
importanti: genitori, figli, amori perduti… rivali perfino. Personaggi femminili dalle vicende
poco note, o note solo in parte, che agirono da semplici comparse in un palcoscenico più grande
di loro, all’ombra dei grandi uomini attorno a cui gravitò la loro intera esistenza; figure silenti a
cui adesso, finalmente, viene restituita una voce, donando loro sentimenti, angosce, paure e speranze.
Ne emergono otto ritratti inusitati, incredibilmente plausibili nella loro toccante umanità.