Questi sei racconti ci spingono a riflettere su quanto sia potente la forza delle parole. Che
siano lette, scritte, sussurrate o perfino non dette, esse danno forma ai contenuti e generano dei
cambiamenti. E così, senza neanche riuscire a spiegarne il motivo, si concepiscono mondi visivi, si
mutano le proprie abitudini, si mettono in atto strategie, si recupera la propria identità smarrita.
Tra il realistico e l’onirico, con uno stile fresco e leggero, l’autore affronta temi importanti quali
l’arte, la politica, la cultura, l’amore, nella forma più pura e poetica quasi come se la penna avesse
il magico potere di farlo tornare bambino, mostrandogli e mostrandoci una realtà capovolta.