Il volume “Le terme romane di Viterbo” è una guida archeologica alle tante stazioni termali di epoca romana a Viterbo. L’autrice è archeologa e massima esperta degli impianti termali nel territorio viterbese. In questo libro, fra benessere e cultura, ci guida alla riscoperta di un passato ricco di tracce e suggestioni.
Le sorgenti termali in nessun altro periodo storico sono state pienamente apprezzate e valorizzate come in età romana. Per far questo vennero edificati numerosi complessi termali dei quali oggi restano alcuni ruderi sparsi nelle immediate vicinanze della città. Tra le terme del Bacucco a Nord e le terme delle Masse di S. Sisto a Sud, lungo una fascia di territorio di undici chilometri, in corrispondenza delle maggiori sorgenti è documentata l’esistenza di almeno dodici edifici termali collocati ai lati dell’antica via Cassia. Questa zona della Tuscia fu un’importante stazione termale dell’antica Roma. Questo fu possibile grazie a diversi elementi: la ricchezza di aquae, il buon collegamento con Roma e la non eccessiva distanza da essa.
Ovviamente le proprietà delle acque erano note nelle diverse epoche. Le terme furono molto apprezzate dagli etruschi fino ai tempi del Grand Tour (es. Montaigne). Ancora oggi rendono giusta fama alla città di Viterbo.