In questo libro ogni racconto è un viaggio, con un suo ritmo attraverso cui misurare lo spazio ed il tempo. Che si svolga nel cosmo o in un cortile poco importa, a pagine aperte sarete testimoni di storie che si dipanano in direzioni diverse, capaci comunque di ricongiungersi sul filo di temi più profondi che conducono a riflessioni sul ‘destino beffardo’ che può toccare in sorte all’umana specie. Attraverso un’ironia di sapore anglosassone l’autore ci ricorda che spesso può far riflettere più una risata quando si spegne, che un trattato sul tempo che resta.