Questa raccolta di racconti brevi di Dazai Osamu affronta il periodo centrale della sua opera,
che coincide grossomodo con la Seconda Guerra Mondiale: si parte con il vertiginoso
flusso di coscienza di una studentessa, una ragazza in procinto di diventare donna, con tutti
i dubbi, le ansie, le contraddizioni, gli sbalzi d’umore tipici di un’adolescente. Dazai quindi
indugia sulla descrizione dei coraggiosi e un po’ maldestri tentativi letterari dei membri della
famiglia Irie, tra spassosi sproloqui di matematica, «medaglie al valore familiare» e omaggi
a Hans Christian Andersen. Seguono viaggi fantastici tra sirene spietate e samurai orgogliosi,
spiriti floreali e persone comuni dal pollice verde soprannaturale, studiosi perseguitati
dalla malasorte e corvi parlanti, il tutto caratterizzato da un intenso realismo e una spiccata
tendenza iconoclasta, senza però rinunciare a momenti di straordinario calore emotivo e di
vicinanza alle sensazioni del lettore.