L’evento bellico che cambiò, per sempre, le sorti della Sardegna.
Un libro che rievoca il contesto storico, il momento tremendo della battaglia,
le conseguenze.
Il 30 giugno 1409 due eserciti si affrontano nelle campagne di Sanluri, non lontano da Cagliari. Da un lato quello di una delle grandi
potenze mediterranee dell’epoca, la Corona d’Aragona, dall’altro l’esercito del popolo sardo, della nació sardesca, che ha avuto l’ardire
di impadronirsi quasi interamente del cosiddetto “regno di Sardegna”. Dopo un lungo oblio, a distanza di seicento anni, quella battaglia
è divenuta un simbolo della libertà cercata e perduta dai sardi. Ma fu davvero uno scontro decisivo? Come avvenne? Chi furono i suoi
protagonisti? Furono all’altezza dei ruoli e del momento? E ancora, quale contesto ideologico e politico fa da sfondo a sa Battalla?
Cosa portò la nazione sarda a riconoscersi e a essere riconosciuta come tale, anche attraverso l’Albero verde su sfondo bianco della
sua bandiera? Cosa invece la rese debole nel momento dello scontro? Fu veramente l’“exterminio” celebrato dai catalano-aragonesi a
far entrare in crisi le strutture del regno di Arborea, l’istituzione guida della republicha sardischa? E quale fu l’eco di quell’avvenimento
ancor oggi oscuro a molti? I saggi raccolti nel libro, partendo da questioni e punti di vista diversi, tentano di dare una risposta a tutti gli
interrogativi posti da uno degli eventi simbolo della storia sarda.