Parigi, dicembre 1926. Il “pericolo pubblico numero uno” dell’Italia fascista, il temuto bandito Pollastro, si è suicidato! Braccato dalla polizia francese, il criminale ha preferito spararsi un colpo di rivoltella piuttosto che cadere nelle mani delle autorità. Questo è quanto annunciano le fonti ufficiali e i giornali. Ma sarà vero? È credibile che un capobanda anarchico pronto a tutto, un giovane nel pieno delle sue forze, si sia arreso così, senza combattere? Oppure c’è un’altra verità, più complessa, dietro la vicenda? La risposta in questo romanzo a fumetti tratto da documenti storici, giornali d'epoca e testimonianze di chi il “bandito in bicicletta” lo ha conosciuto direttamente. Tra Italia e Francia, leggenda e realtà, scoprirete il ventesimo secolo attraverso gli occhi di Sante Pollastro… “l’ultimo bandito".