Quando arriva a Parigi dopo essersi trasferita da Saint Crépin, Colette si rende conto che niente è più come pri¬ma. La vita che faceva nel suo paesino di montagna è del tutto diversa da quella della capitale avvolta dalle luci, dagli inebrianti profumi della pâtisserie e dai suoi abitanti così eleganti. Con la sua tuta da ginnastica di qualche taglia più grande e la sua ossessione per la ricerca della perfezione, sa che sarà difficile ambientarsi. Perché lei da subito per i suoi compagni di classe è Colette la merde. In special modo per Mélanie Meunier che, con la sua chioma rosso fuoco e la sua bellezza, rappresenta un esempio per la nuova arrivata, ma anche il suo principale ostacolo. Come insegnano i libri di arte che a Colette piacciono tanto, però, sono i dettagli delle opere a fare la differenza. E così sarà proprio un dettaglio, un segreto imprevisto, che legherà le due in un’amicizia dai contorni indefinibili, un rapporto che diventerà presto ossessivo, totalizzante, infido per la mente labile di un’adolescente insicura che, per diventare finalmente qualcuno, regalerà l’anima al proprio nemico