Il principe giacque in quel luogo per molto, molto tempo, ma non si decompose: sembrava che dormisse. Biancaneve si recava da lui tutti i giorni, portando sempre in dono fiori di campo per ornare la sua bara, tanto era il dispiacere di vedere un ragazzo senza vita. “Se fossi stata a casa forse avrei potuto salvarlo, come i sette nani fecero con me.”
Fiabe in rosso è un progetto nato a quattro mani contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere. Una raccolta di fiabe con protagoniste femminili in cui la trama evolve in maniera diversa da quella che abbiamo ascoltato tante volte. Non solo perché la continua rielaborazione definisce la vera struttura dei testi che attingono dalla tradizione orale, ma soprattutto per ricordare a ogni bambina e a ogni bambino che il finale della propria storia, il finale della propria vita, non deve essere scontato, non deve essere uno solo, non deve essere – soprattutto – già deciso da qualcun altro.
Dopo diverse ristampe, l’edizione del 2015 torna con una veste aggiornata nella grafica e arricchita nei contenuti: a Mignolina, Cappuccetto Rosso, Biancaneve, Rosaspina e Raperonzolo si uniscono Malvina e Cenerentola. E se fosse Biancaneve a salvare il principe? Dove approderà Malvina dato che è straniera in ogni porto? Come farà Cenerentola, con la sua pelle come il carbone tra la cenere, ad andare al ballo?
Alla personale andatura del racconto si accompagnano immagini lontane dall’iconografia classica del fiabesco: gli inserti di carta di giornale si agganciano idealmente alla realtà e alla cronaca, e la tecnica del collage, come unione di più pezzi, di più contributi che formano un’immagine unitaria, rimanda anche graficamente al processo di costruzione di una fiaba. Infine il rosso: un colore primario, che non lascia indifferenti e a cui da sempre sono stati attribuiti molteplici significati e simbologie. Il rosso, che è anche il colore del sangue raccontato dall’installazione di denuncia pubblica Scarpe Rosse dell’artista messicana Elina Chauvet, ancora di sconvolgente attualità.