Venticinque anni di lotta contro un disturbo alimentare attraverso gli incontri e le ricette che l’hanno resa possibile, accompagnati da una toccante testimonianza fotografica. In questo memoir sui generis l’autrice ripercorre gli abissi di una vita allo stremo delle forze dai quali si è salvata aggrappandosi ai valori essenziali: amore, amicizia, famiglia, il sogno di una vita migliore. Con una forza d’animo invidiabile ha guardato il volto della malattia oltre la lente fotografica per scoprire che era il suo, fragile e quasi trasparente, e ha deciso di cambiarlo restituendo alla vita i suoi sapori, senza tralasciarne nessuno, dal più dolce al più amaro, dal ricordo d’infanzia a quello degli amori falliti. Un inno alla speranza in un futuro migliore vissuto senza più negarsi nessun gusto e nessuna emozione.