È il 1985. La quindicenne Pony Darlene Fontaine vive da sempre nel «distretto», una comunità fondata da un capo carismatico, dove le donne portano i capelli mossi e le spalline imbottite e gli adolescenti vanno in giro ascoltando i Nazareth e i Whitesnake nelle cuffie del Walkman.
La famiglia di Pony occupa l’Ultima Casa, il bungalow oltre cui il distretto finisce e inizia il mondo esterno, che nessuno degli abitanti ha mai visitato. Nessuno tranne Billie Jean Fontaine, sua madre, giunta all’improvviso diciassette anni prima scivolando fuori da un’auto rubata.
Una sera d’ottobre la donna prende le chiavi del furgone, esce scalza nel buio gelido e svanisce nel nulla. Terrorizzate all’idea che abbia abbandonato il distretto per sempre, le persone a lei più vicine decidono di vederci chiaro: Pony e suo padre Piombo, una cagna assassina da sempre al fianco di Billie, e Supernatural, un ragazzo straordinario che vorrebbe solo essere normale.
Evocando le atmosfere di Stranger Things, Il racconto dell’ancella e Twin Peaks, Heartbreaker traccia la storia di una donna che si reinventa per sopravvivere e di una figlia determinata a far luce sul mistero di qualcuno che in fondo non ha mai conosciuto. Un’originale riflessione sul potere e i limiti dell’amore, e sui rischi che siamo disposti a correre in suo nome.