Gli ingranaggi dei ricordi
Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, tre storie che si rincorrono e ci
raccontano un periodo drammatico
Marisa Salabelle ci parla di eroi dimenticati, capaci di sopravvivere agli orrori di un
conflitto immane
Cagliari, 1943. Dopo l’ultimo bombardamento, Generosa lascia a malincuore la città devastata e si rifugia in un paese dell’interno
con i figli e due donne di servizio. È in pena per il marito, rimasto nel capoluogo in qualità di medico all’ospedale militare, per il figlio
che deve nascere e per quelli che ha già, ma soprattutto è in pena per sua sorella Gisella e suo fratello Silvio, che vivono a Roma e
pare siano coinvolti nella lotta partigiana. Olbia, 1943. Felice ha 18 anni e, con le due sorelle Bella e Demy, accompagna il padre a
prendere il traghetto per il Continente. Ora tocca a lui prendersi cura delle ragazze, in un lungo vagabondaggio che percorre l’isola da
nord a sud, da un paese all’altro, tra mille disavventure e incontri bizzarri. Roma, 1943. Un attentato in via Rasella provoca la morte
di 33 soldati tedeschi e due civili italiani. Il giorno dopo, per rappresaglia, i tedeschi uccidono 335 italiani alle Fosse Ardeatine. Tre
storie di uomini e donne in guerra, intrecciate in una narrazione a più voci, che raccontano un’epoca drammatica.