In questo libro si tenterà di mostrare come la divulgazione scientifica è spesso fuorviante e a volte promette di spiegare qualcosa senza in realtà farlo.
Per seguire questo proposito si mostrerà con vari esempi come per fare divulgazione possano essere utili aneddoti e storielle (fantastiche o meno), favole divertenti che al massimo si possono ritenere la cornice di un quadro, che ci avvia alla curiosità di cogliere ciò che c’è al suo interno.
A tal fine è utile scoprire da dove si originano le storie che si racconteranno, senza alcuna pretesa di esaustività, come se si stesse parlando tra amici solo per discutere di ciò che c’è, senza alcun’altra pretesa.
Storie poco note che umanizzano la scienza, esaltano gli uomini e denunciano gli arrivisti e i disonesti.