Aleksej Remizov, Maksim Gor’kij, Ivan Bunin,
Michail Šolochov, Michail Bulgakov, Isaac Babel’,
Aleksandr Blok, Evgenij Zamjatin, Nikolaj Nikitin,
Sergej Budancev, Boris Pil’njak, Boris Pasternak,
Vladimir Nabokov
dedicati
allo straordinario momento di fioritura creativa che ha contraddistinto la letteratura
russa nei primi anni Trenta del XX secolo. Fuoco è dedicato ai testi che illustrano i continui
sconvolgimenti socio-politici di un ventennio di apocalisse ininterrotta: il terrorismo,
le rivoluzioni del 1905, di Febbraio e di Ottobre, la guerra civile, la fame e le privazioni,
l’inizio della persecuzione degli oppositori nella neonata Unione Sovietica. Scrittori di
assoluta grandezza come Bulgakov, Zamjatin, Pasternak, Nabokov, Bunin, Babel’ dipingono
con travolgente intensità tanto l’orrore che l’eroismo, la brutalità e l’energia, lo
sconforto e la speranza, il fascino magnetico e sinistro dell’abbattimento di un secolare ordine
di sopraffazione, con meravigliosi momenti di commozione, ironia e poesia. Accanto
a capolavori da lungo tempo fuori catalogo in Italia sono presentati sorprendenti testi
mai tradotti prima. Accanto ai racconti e alle novelle che costituiscono il nucleo centrale
dell’antologia ci sono estratti di grande interesse da romanzi leggendari come Il placido
Don e La guardia bianca. Al centro del volume la sorpresa di un cuore poetico, il poemetto
di Blok I dodici, forse il più fantasmagorico affresco della rivoluzione. Dulcis in fundo,
l’unico racconto di Nabokov ancora inedito in italiano.