Un giorno ti racconterò
Dora Esposito confeziona una storia pazza e grintosa, in cui i personaggi, strambi e
particolari, portano in dote al lettore il “meglio” e il “peggio” di se stessi
Dite ai vostri cari che gli volete bene, finché c’è tempo. Non date mai per scontate le cose, le persone, gli affetti e gli eventi, perché
tutto può cambiare. Non accontentatevi mai. Proprio come fa Giulia: bionda, con il carrè sempre liscio, ma mai ordinato, occhi grandi,
azzurri e lentiggini sul naso. Un passato da dimenticare, una grande voglia di vivere, un amore malato, un altro interrotto per paura
d’amare. Lei però, nonostante tutto, non ha mai smesso di credere all’amore e desidera perdersi ancora tra le braccia di un uomo
che le dia più sicurezze che incertezze. Ma deve prima fare una cosa importante. Yasmeen, invece, una ragazza siriana dal passato
burrascoso, molto coraggiosa, arriva da lontano per raccontare la sua storia, come un uragano che irrompe nella vita di Giulia per un
motivo ben preciso. Ha un compito da eseguire. Anzi due. Poi c’è Jeo, corpo scolpito e un futuro da modello. Spera di cambiare la
sua vita ma, intanto che passano i giorni, trasforma l’esistenza degli altri. Infine, c’è Samuel, egocentrico, cinico, ricco, attraente, e
maledettamente solo. Una girandola di protagonisti che ci raccontano, ognuno a modo suo, la fatica del vivere odierno.