Una donna. Un uomo. Comunicano scrivendosi lettere da luoghi sconosciuti, sorretti da un amore che riesce a superare i limiti
dello spazio e del tempo. Un uomo e una donna sospesi sull’orlo del mondo. Il loro è un sentimento forte, feroce, immerso in una
dimensione da sogno. O da incubo. Tutto il loro universo è nelle righe che si scrivono senza sapere se l’altro le leggerà. Tutto è vero
e falso nello stesso istante, perché l’istante, l’ora, il qui è l’unica verità che conta. Da cosa si vogliono salvare? Chi sta salvando chi?
Perché la distanza appare come l’unica salvezza possibile? E perché continuano a cercarsi?
Un amore che vive di lettere che vanno e vengono senza sosta, raccontando della paura di perdersi per sempre, ma anche
dell’incontrarsi diversi, cambiati. La donna si consuma in un amore immenso, tentando una via di fuga in una distanza che le permetta
di trovare un luogo in cui spegnere la sua rabbia divorante, cercando un rifugio sicuro in qualche angolo protetto. Lui la aspetta, a volte
senza speranza, sempre tenendo aperta la porta. La storia procede parallela eppure in un continuo incrociarsi, sorretta dalla potenza
della parola scritta. Fino all’ultimo sorprendente finale.