L’opera si propone di sviluppare un discorso che abbia un valore etico, muovendo dalle controverse proposte dei movimenti Transumanisti e Postumanisti, circa il futuro e il presente della specie umana. Si prenderanno in considerazione tanto gli aspetti critici, quanto quelli propositivi e innovativi di entrambe le letture. L’aspirazione e insieme la necessità di un approccio transdisciplinare alla materia trattata ha comportato l’uso di documentazione ampia e variegata, consentendo di includere, tra le argomentazioni, teorie e concetti cari a settori scientifici e disciplinari quali Filosofia della mente, Antropologia culturale, Fisica, Biologia, passando per Teorie dell’informazione, l’Intelligenza Artificiale e Bioetica, pur rimanendo fedeli alla peculiare metodologia di ricerca olistica della Sociologia della Cultura. Intento dell’autrice è dimostrare che un orientamento moderato del pensiero transumanista è possibile, in quanto legittimo e realistico, se inquadrato all’interno del panorama contemporaneo segnato dalla morte di Dio e ormai dominato dall’elemento artificiale.
A corredo del saggio, è presente un’appendice grafica realizzata dall’artista Mana.