Usciti a puntate su Linus, I Sopravvissuti diventano un libro con storie e materiali inediti. Hurricane non crea solo dei personaggi ma un intero mondo, perfetta fotografia del nostro, solo più sincero e smaliziato. I protagonisti di queste storie tentano disperatamente di sopravvivere in un mondo di totale crisi economica come Omino e Tacchino, coinquilini, che vivono nell'eterna ricerca di un reddito, Varnelli che si autoseppellisce per fingersi morto e non dover pagare più niente. La penna di Hurricane crea il loro perfetto habitat: la casa dei conquilini con la stanza del “muro del pianto”, il discount dove i prodotti sono addestrati a urlare se dei clienti “poveracci” si avvicinano a loro, il cinema con i biglietti ridotti per chi vede solo la pubblicità, e la campagna “Fatti cucinare dalle mense dello Stato” per soddisfare il bisogno proteico del paese e cancellare letteralmente la disoccupazione: chi denuncia un disoccupato ha diritto a un buono pasto omaggio.
Hurricane è l'unico grande erede della satira e della Golden Age del fumetto italiano da Il Male a Frigidaire, nelle sue tavole c'è tutto quello che stimo vivendo: il suo lavoro, divertente e spietato, trova finalmente nella forma libro lo spazio di cui ha bisogno.