Dodici storie brevi di uno degli scrittori per
ragazzi più famosi e popolari in Giappone,
pubblicate per la prima volta in Italia. Si
parte da due racconti di guerra, più lunghi e
riflessivi, ispirati alla vita stessa dell’autore e
dal forte messaggio pacifista, per passare poi
alle storie per bambini di taglio più classico,
ambientate in un Giappone quasi sospeso
fra passato e presente. I protagonisti sono
i bambini, ma non solo: oltre a Yumiko, a
Hiroko e a Tarō, queste storie raccontano
la bellezza della natura e dei suoi abitanti.
Il mondo in cui i personaggi di Imanishi si
muovono non è così diverso dal nostro, ma
è intriso di magia: una magia quasi impalpabile,
visibile solo a chi sa dove guardare, ma
che lascia pieni di stupore e meraviglia.
Yumiko, la piccola protagonista di Un fiore
solo, è cresciuta durante la guerra, e ha sempre
fame, per questo le prime parole che impara
sono “Un pezzo solo, per favore”.
In Un racconto da Hiroshima, un soldato
gentile che si trova lì per caso salva la piccola
Hiroko dalle rovine della città, distrutta dalla
bomba atomica.
Tarō vive in un piccolo villaggio immerso
in una foresta di cedri, ed è un taglialegna,
il migliore di sempre: è così bravo che lo
chiamano Tarō-scoiattolo, e nessun albero è
troppo alto per lui.
È invece una kitsune, una volpe furba e dotata
di poteri magici, la protagonista de Il
racconto della campana, una storia in cinque
parti che segue questa creatura fantastica
nella sua avventura alla ricerca di un bambino
scomparso.