A chi non è capitato, almeno una volta, di trovare sul fondo di una borsa o nella tasca di un jeans non indossato da un po’, un vecchio scontrino stropicciato? Nella maggior parte dei casi lo si guarda distrattamente cercando di ricordare il contesto a cui è legato o lo si getta senza pensarci due volte. Per Andrea, invece, quella ricevuta del bar L’Incontro, custodita per anni in un cassetto della scrivania, è molto di più. È l’occasione per raccontare il suo primo amore e rincontrare il figlio, il fratello, l’amico che è stato, quell’adolescente rockettaro e arrabbiato, sincero, sfrontato eppure insicuro, sempre fuori contesto in una famiglia nella quale tutti sembrano fare la cosa giusta. Ma la perfezione non esiste e il bene troppo spesso fa comunella col male. Lo scoprirà Andrea nell’anno in cui “la Roma aveva un attacco stratosferico”, l’anno in cui vivrà qualcosa di incredibile e smetterà per sempre di essere quell’adolescente. O forse no?