Chi è questo strano individuo che un giorno, accompagnato dal suo avvocato, si presenta nello studio di un rinomato psicoterapeuta affermando di essere Diego Armando Maradona? È veramente lui, il campione argentino al quale somiglia peraltro come un gemello, oppure si tratta soltanto di una delle tante personalità che governano la mente malata di un probabile assassino? Al di là di ogni possibile interrogativo di carattere filosofico sul significato dell’identità e dei criteri di verità riguardanti la realtà che ci circonda, se il protagonista di questa storia è un impostore dalle tante personalità, qual è la sua vera identità? chi è il vero responsabile del crimine commesso? quale potrebbe essere il giudice più legittimato a deciderlo? Nel corso delle sedute terapeutiche cui verrà sottoposto, questo sedicente Maradona racconterà una serie di storie in cui sembreranno condensarsi deliri tipici di una mente psicotica e profonde riflessioni fenomenologiche. Il terapeuta-narratore si ritroverà così egli stesso trascinato ai margini di un universo in cui verità e finzione tenderanno a sfumare in una complessa realtà parallela, alimentata da radicali dubbi, imbarazzanti certezze e affascinanti suggestioni esistenziali. Prefazione di Alfonso Amendola.
Gianfranco Pecchinenda, saggista e scrittore italo-venezuelano, insegna Sociologia della Conoscenza all’Università Federico II di Napoli. Tra i suoi saggi: Videogiochi e cultura della simulazione (2010); L’Essere e l’Io (2018); La routine della comunicazione (2021). Tra le sue opere di narrativa: L’ombra più lunga (2009); Essere Ricardo Montero (2011); L’ultimo regalo (2013); Come se niente fosse (2015); La Faccia (2017); Il paradiso degli interstizi (2019).