Dalla vita Edo ha avuto tutto. Una famiglia molto più che agiata, una casa in collina rifugio della buona borghesia torinese, i migliori studi e i migliori vizi.
Edo ha amici belli e fortunati insieme ai quali – tra sport urbani estremi e droghe sintetiche, locali di tendenza e sesso spazzatura, alcool e tomi universitari – vive una scissione tra le sue pulsioni e le convenzioni sociali cui deve attenersi.
Edo è un giovane uomo bello e intelligente che vive una scintillante post adolescenza. Prolungata. La sua ossessione è il sesso con ragazze molto magre.
Dentro una vita apparentemente perfetta e dorata, si attorcigliano però i malesseri di un ragazzo inquieto. La madre amata e bellissima, la cui esistenza è stata soffocata da un marito fedifrago e rampante. La famiglia che crolla in pezzi. Un amore infantile e idealizzato per Viola, libera e incantevole, capace di smuovere ogni suo anfratto emotivo. Una zia ribelle fuggita a Londra per allontanarsi da un segreto famigliare inconfessabile, l’unica capace di salvarlo da se stesso. E poi la musica, ritrovato antidoto a una realtà e a una carriera già segnate.
Il viaggio in Inghilterra di Edo è un viaggio di formazione. Un’educazione sentimentale narrata in prima persona, proprio durante gli ultimi mesi di università, un crinale tra giovinezza ed età adulta. Edo è costretto a perdersi per reinventarsi.