Sfogliando ad una ad una le pagine di questo libro di Laura Ephrikian, par quasi di udire la sua voce dolce e melodiosa come una poesia. Quella voce che cattura chiunque la ascolti, chiunque la incontri lungo il proprio cammino. Rapisce, incanta, Laura. E ancora una volta la nostra beneamata autrice ha scelto con cura, passione e Amore le parole da scrivere per esprimere al meglio fatti, episodi e flash – del proprio adorato e “sentito” passato – che alla fine sgorgano inevitabilmente in un solo argomento a lei sempre caro: le sue origini armene. Un passato che con il trascorrere del tempo è diventato sempre più prezioso per lei, sempre più forte da non potere passare più
inosservato, dunque un passato vissuto nella notte dei tempi, ma forse non compreso appieno, riscoperto con la maturità, un passato studiato – non senza sofferenza e lacrime – nei minimi dettagli, “digerito”, riesaminato, accettato ed esploso. Il manoscritto prende le mosse, in maniera del tutto naturale, dalle origini: la travagliata e meravigliosa storia d’amore dei nonni Akop e Laura vissuta da noi lettori tramite le poetiche lettere che si scrivevano, il rapporto di Laura con il padre, con la madre, con il fratello, con le zie. La partenza di Laura dalla sua Treviso per amore dell’arte, il suo matrimonio con Gianni Morandi e la favola a cui tutti e due hanno dato vita, il grande amore, la dolorosa separazione, i figli, i nipoti e la Laura di oggi, donna generosa, sempre presente e “mamma amorevole” per i suoi adorati bimbi che vivono in Kenya, in Africa, dove si trova il suo cuore. Da anni si batte per far costruire pozzi, per creare piccoli ospedali – nelle zone più isolate –, per far curare i bambini che grazie a lei non muoiono di fame. Anche loro amano mama Laura, e non vedono sempre l’ora di riabbracciarla forte. Ma ora è tempo di bilanci, per la nostra cara amica, e tutto sommato la vita è stata generosa con lei, che oggi guarda al futuro con serenità, finalmente conscia e fiera del suo cognome armeno, ma soprattutto felice, finalmente, di aver potuto far conoscere ai suoi 5 nipoti, la loro provenienza, il perché oggi loro sono qui. E non c’è “testamento” e dono più bello e prezioso di una nonna speciale nei confronti dei suoi adorati nipoti.