Acqueforti e acquetinte, incisioni e litografie. Considerate un’arte minore, sono invece opere di tutto rispetto, basti pensare alla lastra che viene incisa da una punta, anche un semplice ago, con il timore di un duro lavoro che rischia di saltare per ogni “graffio” di troppo.
Eva Fischer si è impegnata nella grafica, specialmente negli anni Sessanta e Settanta, riuscendo ad esaltare anche tramite questi supporti la sua arte pittorica e non soltanto quando viene arricchita dai colori, ma anche se in bianco e nero, tramite delle tonalità suadenti. Da una lastra sono usciti degli autentici capolavori, che vengono riproposti in questo volume di Alan Davìd Baumann edito dalla A&A edizioni – WL TV, basato su un precedente libro catalogo degli anni ’70 e come sempre basato sulla frase della Fischer “non è arte se non crea emozioni”.