Una mattina d'autunno un'auto si reca a velocità sostenuta a Palermo, dove il conducente si intrattiene prima nel centro culturale Usis, e poi nel Consolato degli Stati Uniti d'America.
Quella sera stessa il telegiornale annuncia il ritrovamento di un cadavere sull'arenile della marina di Priolo, nel siracusano. L'identità dell'uomo, privo di documenti, è ignota, e la Procura del luogo incarica l'ispettore del commissariato di Ortigia, Sasà Agiato, di fare luce su quella stessa identità e sulle cause della morte.
L'uomo della spiaggia risulta totalmente sconosciuto, ma, grazie anche all'aiuto di gente della strada, lentamente la polizia giudiziaria di Ortigia, guidata da Agiato, riesce a ricostruire le generalità dell'uomo e la vicenda umana che lo ha condotto alla morte.